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Verona, 9 aprile 2017 – L’Inghilterra è un mercato storicamente molto importante per l’Italia che, secondo le ultime rilevazioni Ismea, è il primo paese fornitore di vino in Regno Unito con 3,2 milioni di ettolitri nel 2016 (+4% rispetto al 2015) e il secondo in termini di fatturato (pari a 813 milioni di euro) dopo la Francia, che guida la classifica con 1,4 miliardi. Oltre la metà (il 52% dei volumi) del vino italiano esportato in Gran Bretagna proviene da cooperative. A margine dell’inaugurazione del Vinitaly, in programma a Verona dal 9 al 12 aprile, l’Alleanza delle Cooperative Agroalimentari si è interrogata su quali saranno le ripercussioni sulle esportazioni di vino italiano in Regno Unito dopo la Brexit.

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