Il Decreto Ristori (D.L. n. 137 del 27 ottobre 2020) ha previsto (art.13) la sospensione del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre 2020 per tutte quelle attività che sono interessate dalle restrizioni introdotte dal Governo per frenare la seconda ondata di contagi. Con il Decreto Ristori Bis, la platea di soggetti interessati da tale sospensione si è allargata includendo altre attività. Una Circolare dell’INPS pubblicata il 13 novembre 2020 chiarisce il tema fornendo specifiche indicazioni sui soggetti interessati dalla sospensione. L’INPS sottolinea che i dati delle aziende che si avvarranno della sospensione contributiva verranno comunicati all’Agenzia delle Entrate al fine di consentire e verificare il corretto riconoscimento ai predetti destinatari dei nuovi provvedimenti di sospensione.
I versamenti dei contributi sospesi – compresa la quota a carico del lavoratore – potranno essere effettuati in unica soluzione entro il 16 marzo 2021, senza che si abbia applicazione di contributi e interessi. Alternativamente, l’azienda potrà anche decidere di accedere alla rateizzazione, fino ad un massimo di 4 rate mensili di pari importo, delle quali la prima deve essere pagata sempre entro il 16 marzo 2021. Non sarà comunque possibile richiedere indietro i contributi previdenziali già versati.