(Roma, 29 Settembre 2016) Dalla Legge 154/2016 (collegato agricolo), ai vari ultimi decreti sui piccoli pelagici in Adriatico, pesce spada, misure tecniche, adeguamento della potenza motrice delle imbarcazioni, per finire con gli apparati di controllo, diverse sono le tegole cadute sulla testa dei pescatori negli ultimi mesi; lo testimonia il crescente disagio che si registra nelle marinerie che può trasformarsi in tensione e protesta. “Sono tegole che presentano pesi e spigoli che sarebbe stato possibile alleggerire e smussare con un maggiore confronto;questo è ciò che torniamo oggi a sollecitare con forza, certi di trovare nel Governo un interlocutore attento e sensibile. Occorre esplorare ogni possibilità di revisione e correzione dei vari provvedimenti che nell’insieme stanno deteriorando il clima della pesca italiana, intorpidendolo e complicando il cambiamento”. E’ quanto affermano Giampaolo Buonfiglio, Paolo Tiozzo, Angelo Petruzzella, per l’Alleanza delle cooperative italiane settore pesca.
pesca, tensione nelle marinerie italiane: alleanza delle cooperative sollecita confronto con il governo – occorre ricostituire al più presto la commissione consultiva centrale per la pesca e l’acquacoltura
29 Set, 2016 | News, News Pesca