(Roma, 14 marzo 2017) “L’inasprimento delle sanzioni per la pesca professionale, è un disincentivo importante alla voglia di fare impresa di pesca oggi in Italia. Le sanzioni odierne sono però il risultato di norme europee che per combattere la pesca illegale hanno ceduto a Bruxelles troppa sovranità. Occorre, perciò, rivedere il regolamento europeo sui controlli, che ha generato un effetto domino, dando vita a una serie di provvedimenti estremante limitativi alla libertà di impresa, peraltro entrando a gamba tesa sulla legislazione nazionale.