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(Roma, 11 novembre 2016) “Diciamo no alla strage di imprese e pescatori che l’Europa vuole continuare ad imporre ai suoi cittadini. Per questo chiediamo all’Italia di difendere il reddito e l’occupazione della filiera ittica legata alla pesca del pesce spada. L’Italia è il primo paese per flotta e per produzione, con il 50% di catture e circa 5.000 tonnellate pescate ogni anno. Non possiamo vanificare questo patrimonio”. Così l’Alleanza delle Cooperative italiane pesca alla vigilia dell’assemblea Iccat (commissione internazionale per i grandi pelagici), al via il 14 novembre in Portogallo, che stabilirà misure di tutela del pesce spada.

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