(Roma, 11 aprile 2017) “L’Italia deve adottare un criterio di ripartizione del contingente nazionale per la pesca del pesce spada che rispetti i livelli storici di produzione, non quelli dei pescatori dell’ultima ora, e tenga nella giusta considerazione le esigenze della pesca artigianale. Occorre inoltre recuperare le imbarcazioni oggi escluse dall’elenco di quelle autorizzate a questo tipo di pesca, perché pur avendone i requisiti, sono state penalizzate da una procedura amministrativa complessa”. Così l’Alleanza delle Cooperative pesca nel corso della prima riunione indetta dal Mipaaf circa l’attribuzione per singola imbarcazione delle quote per la pesca al pesce spada, quando ancora deve essere fissato il quantitativo assegnato a livello nazionale dall’Unione europea.