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Roma, 3 agosto 2018 – “Siamo molto preoccupati del fatto che alcune catene distributive adottino sistemi non trasparenti di contrattazione dell’acquisto di prodotti alimentari, che risultano fortemente penalizzanti per la filiera produttiva. Nei casi in cui tali metodi vengono usati per l’acquisto di prodotti di qualità certificata (biologico o denominazioni Dop e Igp), riteniamo che si agisca in totale spregio ai maggiori costi e ai sacrifici sostenuti dalle imprese per garantire ai consumatori un prodotto ad alto valore aggiunto.”

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